Il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoğlu, figura chiave dell'opposizione e potenziale rivale del presidente Recep Tayyip Erdogan alle prossime elezioni, è stato arrestato mercoledì con l'accusa di appropriazione indebita e favoreggiamento di un gruppo terroristico. Secondo Pars Today, domenica un tribunale turco ha stabilito che il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoğlu dovrà restare in carcere fino al processo.
Il tribunale ha condannato Imamoğlu al carcere per il suo ruolo nelle indagini sulla corruzione.
L'arresto e l'incarcerazione del sindaco di Istanbul arrivano in un momento in cui gli analisti turchi ritengono che il comportamento autoritario di Erdogan e del Partito della Giustizia e dello Sviluppo (AKP) stia spingendo il Paese sull'orlo del disastro.
Il declino dell'immagine della Turchia nel mondo
Mustafa Karaolioglu, analista turco, ha scritto dell'arresto di Imamoğlu: "La reputazione e l'immagine della Turchia nel mondo stanno declinando. Stiamo declinando e regredendo in tutti gli indicatori. Gli investitori stranieri non stanno venendo nel nostro paese. Ma ora il nostro problema è più grande di queste parole. L'unico elemento rimasto della democrazia, che è già regredito, è il diritto dei cittadini al voto, la cui importanza sta anch'essa svanendo. Questo è il pericolo più grande che minaccia la Turchia".
Una macchia nera nel record degli Ak Party
Anche Elif Çakar, analista conservatrice turca, ha descritto l'arresto di Imamoğlu come un colpo di stato civile. Ritiene che l'arresto del sindaco di Istanbul sarà ricordato come una macchia nera nella storia della democrazia e del diritto turchi.
La strategia di Erdogan; il percorso della crisi in Turchia
Anche Ali Bayramoglu, noto analista turco, ha sottolineato: "Il comportamento del partito di Erdogan è come una malattia progressiva". Bayramoglu ha aggiunto: "La tendenza autoritaria, l'assoluta politicizzazione della magistratura e la ricerca di una società sottomessa sono la strategia di Erdogan per mantenere il potere, e questa è la strada che sta conducendo la Turchia alla crisi".
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